Mario Gabriele Massarutto, nato a Udine, ha compiuto gli studi al liceo scientifico Marinelli e successivamente a Padova, dove si è laureato in Chimica Industriale.
La prematura morte del padre l’ha obbligato a occuparsi, durante gli studi, dell’ azienda di famiglia, l’ Idroelettrica Valcanale, fin dall’ età di 19 anni.
Oltre all’ ampliamento dell’ attività di produzione e di distribuzione di energia elettrica e alla lotta per impedire che l’ azienda venisse nazionalizzata, si è impegnato nella realizzazione di complessi turistici e residenziali a Tarvisio e Lignano, fondando due imprese di costruzione e due società immobiliari.
Nonostante gli impegni di lavoro, per puro amore dell’ insegnamento, ha accettato l’ invito della Università di Padova nel 1966, a svolgere il ruolo di assistente incaricato presso la Facoltà di Chimica Generale.
Alla fine degli anni sessanta, l’ attività didattica e di ricerca si interrompe per affievolirsi degli entusiasmi in seguito alla rivolta studentesca del’ 68.
Seguendo i propri interessi e le proprie passioni, ha ricoperto incarichi di puro volontariato nel campo dello sport, della musica e dell’ associazionismo imprenditoriale. Ha fondato circoli culturali e organizzato concerti, è stato per cinque anni presidente dell’ APER (Associazione nazionale di produttori di energie rinnovabili), per oltre otto anni è stato presidente dello Sci Cai Monte Lussari, per due quadrienni olimpici è stato Delegato Regionale della Federazione italiana Golf, da quasi vent’ anni, fin dalla sua fondazione, è presidente del Consorzio dei Servizi Turistici del Tarvisiano e di Sella Nevea e da circa quattordici anni presidente del Comitato Promotore “ Senza Confini “. Ed è proprio “ Senza Confini “ la sua creatura prediletta.
Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio del 18 giugno 1984, quel giorno nella sede del CONI, Gabriele Massarutto, in un colloquio privato con il presidente Carraro, espone per la prima volta “quella sua idea“ che ha in sé la forza di superare i conflitti tra i blocchi politici contrapposti e di riconsegnare al movimento olimpico il compito originario di “promuovere l’amicizia tra i popoli“.
L ‘ idea “ Senza Confini “, che nasce nell’ unico punto dove si incontrano le tre grandi stirpi europee, suscita consensi in tutto il mondo, riesce a modificare per la prima e unica volta la Carta Olimpica, condiziona la storia moderna dello sport ( Europei di calcio in Belgio e Olanda e i Mondiali in Giappone e Corea ), conquista gli applausi di Kofi Annan e dei rappresentanti dell’ ONU in una storica presentazione a New York il 18 marzo 1999, ispira alla redazione del prestigioso New York Times la pubblicazione di ben otto pagine riguardante questo straordinario punto di incontro di tre culture, pone le basi per le Candidature Olimpiche di Tarvisio 2002 e di Klagenfurt 2006, dà vita a tutta una serie di programmi comuni delle tre regioni nel campo della cultura, dello sport e del turismo.
“ Senza Confini “ è diventato il motto distintivo della nostra terra, un punto di riferimento per la Nuova Europa e un concreto esempio per tutto il mondo di collaborazione tra i popoli : è un progetto al quale, semplicemente per amore del proprio territorio, Gabriele Massarutto ha dedicato diciotto anni di vita, sempre con rinnovato entusiasmo.
La musica ricopre costantemente un ruolo fondamentale. Fin dai primi anni si dedica allo studio del pianoforte, e successivamente del violino e del clarinetto. Dopo un’ infanzia trascorsa sull‘onda delle arie del melodramma italiano, la passione per il jazz occupa tutti gli anni del liceo fino al giorno in cui la musica di Bach apre il sipario definitivamente su un mondo che da circa cinquant’anni è incessantemente visitato con grande curiosità. Grande appassionato dell’operismo wagneriano, Massarutto è presente, anche come socio sostenitore, in molti Teatri lirici europei, nella costante ricerca della buona musica da ascoltare.
Per la sua competenza e per il suo entusiasmo è stato invitato a presiedere il Coro del Friuli Venezia Giulia, ruolo che dal 2002 tuttora ricopre.