L’Accademia giovanile

L’ACCADEMIA GIOVANILE

In un territorio dove la vocalità infantile e di voci bianche è sempre stata molto attiva e presente grazie a un gran numero di cori, quello che spesso manca è una realtà che permetta ai ragazzi , una volta adolescenti o poco più, di continuare la loro esperienza corale, senza però trovarsi dall’oggi al domani in mezzo ai coristi adulti, forse un po’ troppo distanti da loro per esperienza, vocalità e, spesso, gusti musicali.

Da qui la volontà di Cristiano Dell’Oste di creare un coro giovanile che raccolga l’eredità, l’energia e la vitalità  dei cori di voci bianche del territorio, offrendo loro la possibilità di frequentare teatri importanti, l’opportunità di collaborare con artisti di chiara fama, di confrontarsi con la musica leggera, di cimentarsi con delle prime assolute, e, nel tempo, di essere accompagnati verso il repertorio colto e tradizionale del coro maggiore.

Il coro, nato inizialmente nel 2016 come Coro FVGiovani, ha collaborato con l’ Accademia Naonis e Simone Cristicchi, sotto la bacchetta di Valter Sivilotti, nella realizzazione dello spettacolo “La Buona Novella” di Fabrizio De André, presentato in molti teatri del Friuli Venezia Giulia, al Teatro Duse di  Bologna e a L’ Aquila.

Dal 2018 il coro, seguito e preparato dal M.o Anna Molaro, ha intrapreso una via nuova, avvicinandosi al repertorio antico, particolarmente adatto a voci fresche e brillanti. Dopo un concerto per la rassegna organistica Gjgj Moret incentrato sui doppi cori rinascimentali, il coro, unico ospite italiano, è stato invitato dal Ministero della Cultura Kazako, a partecipare a “Voice of World International Festival”, un festival corale con partecipanti da 25 Paesi del mondo, ad Astana in Kazakistan.
I ragazzi hanno potuto rappresentare la cultura musicale italiana, proponendo brani popolari, così come capolavori del rinascimento veneziano e romano, e hanno preso parte a concerti alla presenza delle maggiori cariche politiche e religiose dell’Est e Sud-Est Asiatico.

L’anno seguente il coro ha collaborato con nuove realtà, prendendo parte al progetto “Gracias a la vida” con l’Ensemble argentino “La Chimera”, e ha partecipato al concerto inaugurale della mostra dedicata al pittore rinascimentale Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone, presentata da Vittorio Sgarbi, con l’esecuzione in prima assoluta dello Stabat Mater di V. Sivilotti, assieme all’Accademia Naonis.